Dove siamo

 
 
 
MATTATOIO

Piazza Orazio Giustiniani, 4

00153 Roma


Informazioni

 

Come raggiungerci

Metro B (fermata Piramide)

Tram 3 (fermata Marmorata / Galvani)

Autobus 719 (fermata Galvani / Zabaglia)

170 - 781 (fermata L.go Marzi) 

Gli spazi

Il complesso architettonico del Mattatoio di Testaccio, costruito fra 1888 e 1891 da Gioacchino Ersoch, è considerato uno dei più importanti edifici di archeologia industriale della città di Roma per la modernità e l’originalità delle sue strutture.

Nei primi anni del Duemila da un'idea di Zoneattive nasce il progetto di restauro. Il cantiere è stato aperto nel 2006 e consegnato nel 2010, l’intervento conservativo ha riqualificato i padiglioni utilizzati per i serbatoi dell’acqua, per la pelanda e per la macellazione dei suini.
La gestione, affidata fino al 2017 ai Musei in Comune della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ha realizzato negli anni un percorso dedicato al contemporaneo arricchito anche dalla presenza, sempre all'interno del Mattatoio, della Facoltà di Architettura di Roma Tre e di alcune aule dell’Accademia di Belle Arti.

 
 
 
Dal 2018 la gestione di una significativa porzione del Mattatoio è affidata da Roma Capitale all’Azienda Speciale Palaexpo. Tali spazi fanno parte di un complesso che è al centro di un piano di riqualificazione per la creazione di un polo di ricerca e produzione artistica e culturale, che sappia offrire un’incisiva immagine contemporanea della città, registrandone gli sviluppi, e stimolandone l’evoluzione.

Gli originari padiglioni che caratterizzano l’intero complesso architettonico di Gioacchino Ersoch, testimoniano il passaggio dal classicismo alla modernità e costituiscono un importante esempio storico dell’architettura industriale monumentale e razionale della fine del XIX Secolo.

La Pelanda è un ampio spazio di circa 5000 metri quadrati, esempio pregevole di architettura industriale, nell'area un tempo dedicata alla lavorazione di suini. Il progetto è frutto di un attento restauro che ha, fra l’altro, salvaguardato le strutture e i manufatti della cosiddetta "Gallerie delle Vasche".

Un tempo destinati a raccogliere e recintare gli animali cosiddetti "indomiti", i due grandi "Rimessini", dopo un lungo lavoro di restauro e rifunzionalizzazione in via di compimento, diventeranno spazi per la ristorazione, nell'ottica di coniugare la qualità dell'offerta culinaria con la cultura del cibo, nei suoi aspetti rituali, antropologici e performativi.

Team


Cecilia Guerrieri Paleotti
Coordinamento organizzativo spazi culturali

Annalisa Grisi
Coordinamento produzione e organizzazione mostre, spettacoli e eventi

Maria Giovanna Virga
Coordinamento produzione e organizzazione mostre, spettacoli e eventi

Elena Fortunati
Comunicazione social

Andrea Pergola
Comunicazione social


Maria Giulia Pavin, Anita Suppa
Comunicazione

Marco Cinquegrana
web

Piergiorgio Paris, Federica Mariani
Ufficio stampa

Paolo Pezza
Luca Caselli, Marcello Fagnani
Silvia Albini, Cristina Piccione

Ufficio Tecnico e Progettazione

Edoardo Brunetti, Ornella Fabretti
Progettazione grafica

Azienda Speciale Palaexpo

L'Azienda Speciale Palaexpo, è un ente strumentale della città di Roma.

Si propone oggi come uno dei più importanti organizzatori di Arte e Cultura in Italia e gestisce il Palazzo Esposizioni Roma, il MACRO, il Mattatoio e il Museo delle Periferie per conto di Roma Capitale. Quello gestito dall'Azienda Speciale Palaexpo è, dunque, un vero sistema integrato di spazi ed eventi per la cultura, in grado di raggiungere un pubblico numeroso ed attento.

 
 
Sindaco di Roma Capitale

Roberto Gualtieri

Assessore alla Cultura
Miguel Gotor

 

Consiglio di Amministrazione
Marco Delogu, Presidente
Ivana Della Portella, Vicepresidente
Mino Dinoi
Francesca Barbi Marinetti 
Manuela Veronelli

 

Direttore Generale
Fabio Merosi

 

Collegio dei revisori dei conti
Maurizio Petrucci, Presidente
Adriano Corsetti
Gabriele Rinaldi

 

Direttore operativo e risorse umane
Daniela Picconi

 

Direttore area affari legali
Andrea Landolina