Studio su KAPUTT di Curzio Malaparte
a cura di Fabio Condemi
‘’Kaputt è un libro crudele. La sua crudeltà è la più straordinaria esperienza che io abbia tratto dallo spettacolo dell’Europa in questi anni di guerra. Tuttavia, fra i protagonisti di questo libro, la guerra non è che un personaggio secondario’’
Così inizia il KAPUTT di Curzio Malaparte. Quaderno di guerra, libro disturbante e dolcissimo, allucinato e lucido, viaggio al termine della notte in un continente rotto, in rovina ,un continente Kaputt.
‘’Il protagonista principale è Kaputt, questo mostro allegro e crudele. Nessuna parola, meglio della dura, e quasi misteriosa parola tedesca Kaputt, che letteralmente significa «rotto, finito, andato in pezzi, in malora, potrebbe dare il senso di ciò che noi siamo.’’
Malaparte si aggira tra questi rottami e ci restituisce gli orrori e le meraviglie di un mondo in rovina. Anche la scrittura si rompe, si moltiplica in una polifonia di voci e di lingue, in una babele inquietante e affascinante al tempo stesso. Ogni capitolo del libro è dedicato a un animale. Gli animali sono spettatori silenziosi e vittime sacrificali degli orrori della guerra. Tra i mille piani e i giochi di specchi di questo libro ci siamo mossi in questo periodo di ricerca. Ne è venuto fuori uno studio che non mira a rappresentare il libro di Malaparte ma a indagarne gli intimi meccanismi, gli interrogativi profondi sulle guerre e sul ruolo, sulla posizione dell’arte e degli artisti in tempo di guerra.
Fabio Condemi
Con gli allievi del I anno del Corso di diploma accademico di II livello in Recitazione
Edoardo Carbonara, Domenico Columbro, Francesca Dolci, Giorgia Indelicato, Paolo Madonna, Riccardo Martone, Stefano Poeta, Edoardo Raiola, Edoardo Sani
Ingresso gratuito con prenotazione
Per prenotazioni: prenotazioni-pelanda@accademiasilviodamico.it