ILARIA BUSSONI | MAKE THE NATURE. PRATICHE DELLA NATURA TRA ARTE, ECOLOGIA, AGRICOLTURA

4 giugno 2020

Master PACS - Arti performative e spazi comunitari
La Pelanda
Master PACS - Arti performative e spazi comunitari
La Pelanda

in collaborazione con Master Environmental Humanities
  
Programma
A lungo l'ecologia è stata una disciplina che si è tenuta lontana dall'agricoltura e dalla produzione agro-alimentare. Pensata e agita come teoria della preservazione, ha fatto di parole chiave quali riserva, origine e presidio la propria architrave, confluendo con modelli di territorialità statica. Ma da alcuni anni pratiche agricole di nuovo tipo – complice una generazione di agricoltori formati dalle scienze sociali e trasferitisi nelle campagne in cerca di forme di vita capaci di rappresentare un'alternativa a una società del consumo industriale e standardizzato – si configurano come una narrativa ecologica a tutto tondo. Fare l'ambiente nel quale immaginare da capo le relazioni tra i viventi che ne faranno parte. Fare l'ambiente all'insegna di saperi ibridi fondati sulla critica di un modello agricolo che diffonde nocività. Fare l'ambiente come pratica di preservazione della vita nelle sue continue trasformazioni.
Da questa rivoluzione delle pratiche non poteva non derivare uno scarto estetico che, a partire dalle tecniche di coltivazione e trasformazione delle stesse materie prime (grani, vino, ortaggi...), si configura come una rivoluzione del gusto capace di transitare le nuove ecologie nei contesti metropolitani, rompendo la differenza culturale tra città e campagna.
 
Obiettivo formativo
dare conto della trasformazione, ancora in corso, sulle pratiche agroalimentari e i saperi delle nuove ecologie, rispetto alla quale la teoria critica e le scienze sociali in genere non hanno misurato ancora l'impatto.
 

Ilaria Bussoni si occupa di estetica e cultura materiale. Scrive per il magazine online OperaViva e dirige per la casa editrice DeriveApprodi – che ha contribuito a fondare – la collana di ambiente, giardini e paesaggio habitus. Curatrice e cultural manager indipendente ha ideato e curato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma le seguenti mostre e progetti: Sensibile comune. Le opere vive (con Nicolas Martino e Cesare Pietroiusti – 2017); Looking forward. Olivetti: 110 anni di immaginazione (con Manolo De Giorgi e Nicolas Martino – 2018); Women Out of Joint: il femminismo è la mia festa (con Cristiana Collu e Rosa Jijòn – 2018); ilmondoinfine: vivere tra le rovine (2018-2019). Ha curato i volumi: Il gesto femminista. La rivolta delle donne nel corpo, nel lavoro, nell’arte (con Raffaella Perna, 2014) e È solo l’inizio. Rifiuto, affetti, creatività nel lungo ’68 (con Nicolas Martino, 2018). È nel comitato scientifico della Scuola di Alta Formazione di Cultura Gastronomica Luigi Veronelli, presso la Fondazione Cini di Venezia.


 

Padiglione 9B, Performer: Prinz Gholam
13 luglio, ore 12-13
SOLO SU INVITO
13 luglio, ore 12-13
13 luglio, ore 12-13