A cura di Maria Luisa Usai
“Non ho mai scritto una lettera d’amore ma, negli ultimi anni, ho scritto più di un centinaio di lettere a persone sconosciute”.
Una performance partecipativa che utilizza la comunicazione via posta come strumento per interrogarsi sulla realtà del presente.
Lo spazio scenico è occupato da un’isola di scrittura, un grande tavolo dove si trovano brutte copie di vecchie lettere e dei fogli bianchi ancora da scrivere. Il pubblico siede allo stesso tavolo dell’autrice/performer che, attraverso la narrazione e l’utilizzo del video, racconta la propria esperienza, riflette sul tempo e lo spazio. Un meccanismo a catena di moltiplicazione di scritture e grafie. Le tracce personali appaiono sul tavolo e sullo schermo in un racconto che svela memoria, biografia, immaginazione. L’esperienza solitaria dello scrivere diventa nella performance un’esperienza condivisa, un atto intimo si trasforma in un’azione pubblica.
Maria Luisa Usai: Performer, autrice e regista di spettacoli multidisciplinari e progetti audiovisuali. A partire dal 2015 lavora negli spazi delle città e negli interstizi della realtà con esperimenti comunitari, site specific e creazioni multidisciplinari. Nel campo teorico ha studiato storia dell’arte, nella pratica ha approfondito i linguaggi del teatro, della drammaturgia, delle performing arts. Ha presentato i suoi lavori performativi e audiovisivi in Festival e in residenze in Italia e all’estero.
Crediti:
di e con Maria Luisa Usai
con il sostegno di Spazio T
Con il sostegno di Carovana SMI, nell’ambito delle residenze Siae S’illumina 2020, Teatro del Lemming - residenze per la ricerca teatrale 2022.
Progetto finalista Biennale Venezia College Performer 2021
Il lavoro è stato ospitato presso il castello di Goutelas (Marcoux), nel programma di residenze 2023 «Odyssée», avec le soutien du ministère de la Culture, Association des Centres Culturels de Rencontre (ACCR), France.
Ingresso con prenotazione via mail a mappageoepistolare@gmail.com