P.P.P. PROFEZIA È PREDIRE IL PRESENTE
Reading concerto di Massimo Zamboni
Massimo Zamboni chitarra elettrica, voce
Erik Montanari chitarre, cori
Cristiano Roversi tastiere, stick bass
Più che un concerto, si tratta di un’opera letteraria trasposta in musica. Più che canzoni, capitoli che ripercorrono e ricostruiscono una storia unica e controversa, preziosa e drammatica. Quella di uno dei maggiori intellettuali italiani di sempre, Pier Paolo Pasolini.
Il concerto ha molteplici sfaccettature e modalità di fruizione, così come lo sono l’anima e il pensiero di Pier Paolo Pasolini, a cui è dedicato nel cinquantesimo anniversario della sua uccisione. Un concerto pervaso da quel dolore civico profondo che accompagna incessantemente il percorso di P.P.P. come uomo e come intellettuale che ha saputo profetizzare e percepire la trasformazione drammatica e lacerante dell’Italia.
Il progetto di reading-concerto che alterna canzoni, letture tratte da Pasolini e testi scritti da Zamboni, alterna canti popolari, un omaggio a Giovanna Marini, brani estratti dal lungo percorso musicale di Zamboni e tre inediti (La rabbia e l'hashish, Cantico cristiano e Tu muori) che conducono lungo un percorso sempre più scuro, quasi desolato, per accompagnare il pensiero e la fine del pensare di Pasolini.
Un Pasolini multiforme, inafferrabile, che ha affrontato inimicizie insanabili, disumane, e un isolamento feroce altrettanto. Eppure, ancora oggi, a 50 anni dalla sua uccisione, non possiamo prescindere dalla sua intelligenza, da quel suo sguardo che taglia come un laser ed è capace di offrire squarci di una compassione profondissima, conclude Zamboni.
Una narrazione a tema che parte dal suo Friuli, dalla lingua che Pasolini ha lottato per portare a una dignità cancellata dal moderno, passando per lo sgomento verso la cecità di tutti, ponendo una speranza pre-politica nella capacità rigenerativa di un popolo che ormai non si può più chiamare tale.
Un entusiasmo per la rivoluzione portoghese, tra gli ultimi sussulti positivi di un continente, e poi il declino, il cadere, il rimpicciolirsi. Un innamoramento finale per la sconfitta, fino a quel 2 novembre 1975 dove la notte di Ostia schianta definitivamente ciò che tanti avrebbero voluto veder schiantare: una persona non grata, da far tacere, ma la cui parola è oggi più presente e necessaria che mai. Un pensiero che, nonostante i plurimi tentativi, non è stato schiacciato da chi lo avrebbe voluto ridurre, impoverire e semplificare. E che si presenta oggi più attuale che mai.

L’evento fa parte della manifestazione "PPP VISIONARIO – 50° Anniversario dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini" ed è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma, Fondazione Cinema per Roma, Fondazione Musica per Roma, Azienda Speciale Palaexpo, Teatro dell'Opera di Roma, Fondazione Romaeuropa, Fondazione Teatro di Roma - Teatro Nazionale, TiC - Teatri in Comune. E poi, ancora, associazioni, operatrici e operatori culturali, artiste e artisti. Con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Il programma dell’intera rassegna, suscettibile di variazioni, è disponibile su www.culture.roma.it.
INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Le prenotazioni saranno aperte mercoledì 5 novembre su questa pagina del sito.