ore 21
La Pelanda, Teatro 1
Prova aperta conclusiva del LABORATORIO GAIA SCIENZA : LA RIVOLTA DEGLI OGGETTI
di Giorgio Barberio Corsetti, Alessandra Vanzi, Marco Solari
In collaborazione con Fattore K e Romaeuropa Festival
Barberio Corsetti, Vanzi e Solari trasmettono alle giovani generazioni il carattere particolare del loro percorso assieme, basato sull'improvvisazione, sullo sviluppo delle singole individualità, sull'attenzione alle arti visive e sull'uso dello spazio scenico e del ritmo, in un ragionamento anche ‘politico’ del corpo e della voce, della struttura stessa della performance teatrale.
Si presenta al pubblico il lavoro sugli elementi fondamentali della creazione, la presenza, il tempo, lo spazio e il punto di contatto tra il testo poetico e il fondo esistenziale che ogni interprete racchiude per mostrarne i procedimenti e le tensioni, il rapporto con il testo, il movimento le emozioni, l 'humour, l'ironia, che gli attori creano in ogni istante della poro presenza in scena.
Un lavoro sulla voce e sul silenzio, sull'interpretazione e sul suono.
Giorgio Barberio Corsetti, Alessandra Vanzi e Marco Solari si ritrovano, dopo molti anni di autonomi percorsi artistici, a condurre assieme un laboratorio rivolto a giovani attori, nel quale utilizzeranno frammenti dell’opera di Vladimir Mayakovskij La rivolta degli oggetti. Fu proprio questa composizione giovanile del grande poeta, drammaturgo e artista della Russia rivoluzionaria, a segnare l’inizio della compagnia La gaia scienza, nel 1976, in una ricerca teatrale che si impose fin dall'inizio all'attenzione della critica e del pubblico, per concludersi nel 1983 con lo spettacolo Cuori strappati. La gaia scienza rappresentò, negli anni a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, una delle più innovative espressioni del nuovo teatro italiano, definita di volta in volta dai critici come Postavanguardia, Nuova spettacolarità, Teatro metropolitano, Nuova sensibilità.