LUCA LO PINTO | MUSEO COME SPAZIO PER IDEE, FORME ED ESPERIENZE DIVERGENTI

3 maggio 2022

MAP_PA - Master Arti Performative di Palaexpo e Accademia
La Pelanda
MAP_PA - Master Arti Performative di Palaexpo e Accademia
La Pelanda

Fare mostre è una modalità per dare vita ad una realtà che può avere molteplici punti di vista sia su un piano visivo che concettuale, offrendo allo spettatore un vasto repertorio di possibilità e permettendo l'esistenza di molteplici narrazioni. La pratica curatoriale è un modo di mettere in discussione diverse opere in relazione tra loro, al fine di scoprirne eventuali esiti. Cosa comporta applicare tale approccio al dispositivo museale? 
 
Nato nel 1981, Luca Lo Pinto è direttore artistico di MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Dal 2014 al 2019 è stato curatore alla Kunsthalle di Vienna. È co-fondatore della rivista e casa editrice NERO. Ha organizzato una serie di mostre personali con artisti come Simone Forti, Nathalie du Pasquier, Jason Dodge, Tony Cokes, Camille Henrot, Olaf Nicolai, Pierre Bismuth, Babette Mangolte, Lawrence Weiner, Gelatin&Liam Gillick, Charlemagne Palestine e le collettive Time is Thirsty, Publishing as an artistic toolbox 1989-2017, More than just words, Individual Stories e Function Follows Vision, Vision Follows Reality. Altri progetti curatoriali includono Luca Vitone – Io, Luca (PAC); XVI Quadriennale d'Arte (Palazzo delle Esposizioni); Le Regole del gioco (Fondazione Achille Castiglioni); Trapped in the Closet (FRAC Champagne Ardenne); Antigrazioso (Palais de Toyko); AnderSennoSogno (Museo H.C. Andersen); D’après Giorgio (Fondazione Giorgio De Chirico); Conversation Pieces (Museo Praz). I suoi scritti sono apparsi su numerosi cataloghi e riviste internazionali. Ha curato inoltre pubblicazioni con vari artisti, tra i quali Emilio Prini, Alexandre Singh, Mario Diacono e Mario Garcia Torres. Nel 2012 ha curato la pubblicazione Documenta 1955-2012.

parte di

18 gennaio - 30 giugno 2022
ingresso riservato agli iscritti al master MAP_PA
 
Scopo del Master è quello di proporre un percorso di formazione che, attraverso l’esplorazione dei linguaggi performativi di
 teatro, musica, danza e arti visive, possa guidare i partecipanti verso forme inedite di progettazione e sperimentazione artistica e di ricerca interdisciplinare.
Padiglione 9B, Performer: Prinz Gholam
13 luglio, ore 12-13
SOLO SU INVITO
13 luglio, ore 12-13
13 luglio, ore 12-13