Concept e direzione: Brianda Carreras
Performance: Brianda Carreras
Live sound design: Damiano Tata
CI.CA.TRIZ [Open Studio] è un progetto di studio per un’installazione e ricerca audiovisiva che esplora la riconnessione con il corpo, la memoria e l’identità afrodiscendente. Partendo dalla domanda su che forma abbiano le cicatrici invisibili, Brianda Carreras indaga il trauma, l’eredità, il dolore e la cura. L'artista volge lo sguardo sulla "afrotainità" dominicana – un’identità spesso invisibilizzata – e sulla rabbia come forza generativa. Attraverso simboli culturali quali Atabey e Las Muñecas sin Rostro (Bambole senza volto), il lavoro esplora il tema del sale come elemento ambivalente: fonte di purificazione e di sofferenza. Il sale diventa simbolo delle migrazioni forzate, della storia afrodiscendente e della memoria collettiva. In questa fase iniziale, l’installazione si sviluppa come un intreccio di immagini, prop, suoni e parole, invitando a considerare le cicatrici non solo come segni di guarigione, ma anche come spazi politici e narrativi. CI.CA.TRIZ [Open Studio] è un atto di cura che oscilla tra ferita e guarigione, e tra memoria personale e storia collettiva.