DOVE VAI PER LE STRADE DI ROMA?

19 novembre 2022

Padiglione 9a, Padiglione 9b

Padiglione 9a, Padiglione 9b

Sabato 19 novembre il Mattatoio di Roma partecipa a Musei in Musica - promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali e organizzata da Zetema con Dove vai per le strade di Roma? reading da testi di Pier Paolo Pasolini con Tommaso Giartosio e Maria Grazia Calandrone.
 

  

Dalle ore 20.00 fino alle ore 02.00, con ultimo ingresso alle ore 01.00, il biglietto a 1 euro permetterà di visitare le mostre in corso ai Padiglioni 9a e 9b, William Klein ROMA Plinio De Martiis e Jonas Mekas. Images Are Real, e partecipare all’evento Dove vai per le strade di Roma? dalle ore 20.00 alle ore 21.30 al Padiglione 9a.

 

Tra due Rome coeve e complementari, tra le immagini forti, dure e vere di Plinio De Martiis e quelle che documentano la ricerca formale di William Klein, leggeremo le parole allineate lungo il terzo lato del triangolo, una voce insieme spietata e pietosa, tradizionale e sperimentale nel suo raccontare la capitale: la voce di Pasolini.

 

Ci sarà, per cominciare, l’arrivo a Roma, una pagina della Religione del mio tempo quasi danzante, e al tempo stesso carica di oscuri presentimenti.

Ci sarà, con L’hobby del sonetto, il ripensamento di Pasolini sull'amore, sul capitalismo affettivo borghese posto di fronte al mito del sottoproletariato abituato a perdere tutto, come una forma di santità crudele e leggerissima, per lui inarrivabile.

In qualche pagina di Ragazzi di vita troveremo l’incanto di quel mito, la sua apparente quotidianità e raggiungibilità: il mito è sempre a portata di mano, potente perché domestico. Riccetto ci sembra di conoscerlo bene da sempre, come se non fosse una persona.

A fronte di quel mito troveremo però la coscienza critica (ma anche malinconica) dell’intellettuale che concludendo Le ceneri di Gramsci crede di dover riconoscere (anticipando di parecchi anni, ma dal fronte opposto, Francis Fukuyama) che “la nostra storia è finita”.

Ci sarà infine, come gesto sommativo, l’autobiografia poetica e politica del Pianto della scavatrice, e quindi, ancora una volta, la scoperta di Roma come “stupenda e misera città”, cortile in cui si gioca e si muore. Leggendone il frammento finale diremo poi del dolore di Pasolini davanti alla luce abbagliante del futuro, del cambiamento inevitabile della società intera. Diremo della sua equazione tra decoro e rancore, della sua nostalgia per un mondo perduto, che era umano e vivo come l'erba.

 

Tommaso Giartosio (1963) ha pubblicato opere che si collocano tra il saggio letterario e il racconto autobiografico: Doppio ritratto (Fazi 1998, Premio Bagutta opera prima), Perché non possiamo non dirci (Feltrinelli 2004), La città e l’isola (con Gianfranco Goretti, Donzelli 2006 e 2022), L’O di Roma (Laterza 2012), Non aver mai finito di dire (Quodlibet 2017). Nel 2019 ha raccolto una lunga, discreta produzione in versi in Come sarei felice (Einaudi 2019, Premio Napoli). Suoi racconti sono apparsi in diverse antologie. Ha tradotto o curato opere di Hawthorne, Isherwood, Thackeray, Waugh, e collaborato a numerosi periodici. È redattore di “Nuovi Argomenti” e conduce da molti anni il programma di Rai Radio3 “Fahrenheit”.

 

Maria Grazia Calandrone (Milano, 1964) vive a Roma. Poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, insegnante, autrice e conduttrice Rai, scrive per «Corriere della Sera» e «7»; dal 2010 pubblica poeti esordienti sul mensile internazionale «Poesia» e divulga poesia a RaiRadio3, codirige la collana «i domani» di Aragno Editore, è nel Comitato Scientifico del Premio Strega Poesia e Feltrinelli Educational e nel Comitato di redazione di «Poesia», è docente di Masterclass per Treccani, membro del Comitato Artistico di Garanzia del premio Musicultura e del Comitato organizzativo del premio Pagliarani; è regista del ciclo di interviste «I volontari», un documentario sull’accoglienza ai migranti, e del video reportage su Sarajevo «Viaggio in una guerra non finita»,

entrambi pubblicati da «Corriere TV». Tiene laboratori gratuiti nella scuola pubblica, in carceri e DSM.

 

Informazioni
Mattatoio di Roma
piazza O. Giustiniani 4
Biglietto d’ingresso a € 1 a partire dalle ore 20
Le mostre in corso ai Padiglioni 9a e 9b sono visitabili fino alle ore 2.00, con ultimo ingresso alle ore 1.00. Il reading al Padiglione 9a inizia alle ore 20.00 e termina alle ore 21.30.