LEONARDO CAFFO | GOODBYE HOMO SAPIENS

31 luglio 2020

Gaia di Luke Jerram
Gaia di Luke Jerram

 
L'antropocentrismo è costruito sulla presunta superiorità dell'umano sulle altre forme di vita, oltre che su quella di certi umani rispetto ad altri: ma che succede quando scopriamo di essere della stessa sostanza di tutti gli esseri viventi del pianeta? Quando le proprietà che pensavamo ci rendessero speciali, come la vita mentale o la capacità di soffrire, si manifestano anche in ciò che definiamo ingenuamente «non umano», allora l'umanità come sistema chiuso dell'umanesimo classico si dissolve. Molte sono state le soluzioni proposte, a questa domanda, ma ognuna, presa singolarmente, non basta. Il postumano, cosí come declinato qui, contrapposto anche ai primi fallimentari tentativi dell'ultimo decennio dello scorso millennio, è volto a riposizionare l'umanità in uno schema integrato nella Natura, verso un superamento dell'antropocentrismo, e la costruzione di una nuova narrazione per il nostro futuro. ... goodbye Homo sapiens sapiens.

 

Leonardo Caffo filosofo e curatore. Attualmente è co-curatore del Public Program 2020 di Triennale Milano. Insegna Filosofia teoretica al Politecnico di Torino e Fenomenologia delle arti visive contemporanee alla NABA di Milano. Conduttore e autore di Rai Radio 3, collabora con il Corriere della Sera e tiene la rubrica "Scolio" su Flash Art. Tra le sue opere, ricordiamo A come animale (2015) e Costruire futuri (2018) pubblicate da Bompiani, La vita di ogni giorno (2016), Fragile umanità (2017) e Vegan (2018) uscite per Einaudi. I suoi ultimi libri sono il romanzo Il cane e il filosofo (Mondadori, 2020) e i saggi Dopo il Covid-19 (nottetempo, 2020), Quattro Capanne (nottetempo, 2020) e Intromettersi (elèuthera, 2020).
 
 


 
La mostra fa parte del nuovo palinstesto culturale di Roma Capitale Romarama

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