L'Accademia dell’immobilità | Luigi Presicce

19 > 31 marzo 2019
 
 

L’Accademia dell’immobilità è una scuola itinerante diretta da Luigi Presicce. Nata nel 2012 si è spostata in vari luoghi d’Italia, tra cui Lecce, Bologna, Capri, Firenze, Prato. È un progetto didattico aperto a ogni tipo di studente, senza distinzione di età, sesso, professione. Si impara l’arte della concentrazione, della memoria, dell’armonia attraverso esercizi che stimolano l’ingegno e la capacità di reagire a determinate domande. Il tutto spesso, ma non sempre, è finalizzato alla realizzazione di una performance, o meglio di un tableau vivant, quindi una serie di esercizi che mirano all'immobilità, ma che di immobile non hanno nulla. Riuscire a stare immobili e a rimanere tali per un tempo prolungato è alla base di molte delle opere di Presicce Questo è l’esatto punto in cui performance e pittura si incontrano. L'Accademia dell'immobilità è, soprattutto, un'idea che nasce dalla pura visione pittorica dell'azione performativa, ossia dal metodo di studio che mette la pittura al centro della ricerca e che sfocia in un’esperienza performativa totalizzante, analizzando non solo la scena pittorica nella sua narrazione o le simbologie inserite nella stessa, ma soprattutto il gesto, lo sforzo fisico e mentale che si congela nell'impianto scenico. Il concepimento di questo quadro è affidato in massima parte agli studenti, che guidati, non diretti, affrontano con la propria sensibilità e fisicità un percorso di crescita sia individuale che di gruppo.

Durata del laboratorio da martedì 19 a domenica 31 marzo 2019. Orari: 14.00-20.00

 

Nato a Porto Cesareo (Lecce) nel 1976, Luigi Presicce vive e lavora a Firenze. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Lecce, scegliendo deliberatamente di non discutere la tesi. Il suo lavoro è stato decisamente influenzato dai suoi studi indipendenti. Nel 2007 ha partecipato al Corso Superiore di Arti Visive (CSAV) presso la Fondazione Antonio Ratti di Como con l'artista americana Joan Jonas. Nel 2008, nell’ambito di Artist in Residence, ha partecipato al workshop in Viafarini a Milano con l'artista americano Kim Jones. A Milano, nel 2008 ha fondato (con Luca Francesconi e Valentina Suma) Brownmagazine e in seguito Brown Project Space, per il quale cura la programmazione. Nel 2011 con Giusy Checola e Salvatore Baldi ha fondato a Lecce "Archiviazioni" (esercizi di indagine e discussione sul sud contemporaneo). Nel 2012 ha preso parte a Artists in Residence al MACRO, Roma, estendendo il suo invito ad altri nove artisti (Laboratorio). Dal 2010, con Luigi Negro, Emilio Fantin, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti è coinvolto nel progetto Lu Cafausu che promuove La festa dei vivi (che riflettono sulla morte) e con il quale è stato invitato da AND AND AND a dOCUMENTA13, Kassel. Dal 2016 è membro fondatore della Fondazione Lac o le Mon, San Cesario di Lecce. Con Francesco Lauretta dal 2017 fa parte della Scuola di Santa Rosa, una libera scuola di disegno an plain air basata a Firenze e New York. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un ciclo performativo partito nel 2012 con tema Le Storie della Vera Croce e in un progetto di formazione itinerante per giovani artisti chiamato L’Accademia dell’immobilità. È stato selezionato per lo Studio Program 2018 presso Artists Allianc inc, New York e TAD Residency al Monastero del Carmine, Bergamo. Ha ideato e curato sempre nel 2018, Simposio di pittura, presso la Fondazione Lac o le Mon, una residenza/piattaforma centrata sulla pittura italiana degli ultimi 30 anni.

Ha realizzato performance presso la Fondazione Claudio Buziol, Venezia (2010), Thessaloniki Performance Festival, Biennale 3, Grecia (2011), Reims Festival Scènes d'Europe, Frac Champagne-Ardenne, Francia (2011), Màntica festival, Cesena (2011), Corpus, MADRE, Napoli (2012), We Folk - Drodesera Festival, Centrale Fies, Dro (2012), Art City Bologna 2013, Bologna (2013), CastelloInMovimento, Castello di Fosdinovo, Massa Carrara (2013), ARTDATE 2014, Bergamo (2014), Il teatro dei luoghi Fest, Lecce (2014), Kunsthalle Osnabruck, Germania (2015), MAMbo Bologna (2015), Museo Marino Marini, Firenze (2015), Tenuta dello Scompiglio, Vorno- Capannori, Lucca (2016), Le Murate, Firenze (2016), Palazzo Trevisan degli Ulivi, Istituto Svizzero di Cultura, Venezia (2017), Fondazione Lac o le Mon, San Cesario di Lecce (2017, 2018), MAP Museo de Arte Popular, Ciudad de Mexico (2018).

Ha vinto l’Epson Art Prize, Fondazione Antonio Ratti, Como (2007), Premio Talenti Emergenti, CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze (2011), Long Play, MAGA, Gallarate (2012), Icona, ArtVerona, Verona (2014), Level 0, ArtVerona, Verona (2015). È stato finalista al Premio Moroso, seconda e sesta edizione con menzione speciale (2011, 2017), al Premio Maretti, seconda edizione con menzione speciale, L’Avana (2014), al Premio Fondazione VAF, settima edizione, Germania (2016) e al Premio Anna Morettini, prima edizione, Parigi (2017).