Ossessione

Jacopo Miliani, artista, spettatore, fan
Lola Kola, artista vocale e diva

Photo by Nick Fewings on Unsplash

Jacopo Miliani dialoga con Lola Kola

 

Lola Kola? 

Jacopo Miliani, artista, spettatore, fan
 
 

Scesa ormai la sera 

come una preghiera 

come religione 

come un’ossessione 

che non vede l'ora  

si facesse l'ora 

fatta come ora 

ora come allora 

come posseduta 

come prigioniera 

di  un alza bandiera 

dopo tante botte 

sulla tua svogliatezza 

voglio cambiare schema 

fatti tu un pippotto 

e passami la scheda 

 

come sopravvissuta 

chissà da quante notti 

la connessione lenta 

in piedi ma in caduta  

distante e imbambolata 

la keta è ritornata 

 

come un fiume in piena 

acqua che dal monte 

fa saltare i ponti 

ma l'indecisione 

non fa spostare monti 

trova una soluzione  

a questa confusione 

 

intanto verso il mare 

al ritmo del suo ballo 

una tambora in mano  

un negro va ballando 

la cumbia colombiana 

dietro di lui un boato di musica lejana 

e in questa confusione, sembro ormai 

una matta da 118 

preparo un’altra botta e 

torna l'ossessione del carrefour di notte 

 

al carrefour stanotte 

 

 

el pescador habla con la luna 

el pescador habla con la playa 

el pescador no tiene fortuna 

solo su atarraya 

 

 

sono già allo spiazzo 

sotto un alluvione 

intanto il ballo avanza 

il negro con la cumbia 

e tutto il suo codazzo 

inutile snobbarsi  

ci siamo solo noi 

non può vedere altra 

due giri e mi è davanti  

si gira verso me 

mi inchioda ad una palma 

ma io come acquazzone 

tigressa da salone 

gazzella da divano 

lo inchiodo prima io 

rompendo questo stallo  

hai negro del crystallo? 

 

ma io ti conosco 

la bionda di Sambaca 

che ci fai al carrefour? 

 

non incominciare 

c’è poco da scherzare 

niente più da ballare 

finisci il tuo voodoo 

non vedi come stiamo 

non c’è rimasto niente 

tutto chiuso o spento 

l'unico illuminato 

È il mio supermercato 

 

il mio carrefour di notte 
 

Lola Kola, artista vocale e diva
  
 

 
  

Jacopo Miliani è un artista visivo che vive e lavora a Milano. La sua pratica guarda alla performance come metodologia di ricerca al fine di osservare le connessioni tra linguaggio e corpo. È fondatore del progetto editoriale indipendente Self Pleasure Publishing che ha un focus sulla sessualità e il linguaggio. È docente all’Accademia di Belle Arti di Verona. Ha collaborato con diversi performer tra cui Jacopo Jenna, Annamaria Ajmone, Sara Leghissa, Antonio Torres, divaD, Benjamin Milan, Mathieu LaDuréeEve Stainton. I suoi progetti a carattere interisciplinare hanno visto la partecipazione del regista Dario Argento, i designers Boboutic, il produttore musicale Jean–Louis Hutha e la semiotica Sara Giannini. 
 
Non si è mai capito cosa sia e cosa faccia Lola Kola.
È una donna, un uomo, una transgender, un bimbo, un giocattolo e una cavalla a dondolo da monta.
È stata una disegnatrice di moda, modella, attrice, prostituta, spacciatrice, tossica, cantante, icona pop e diva, una matta, senza voler mai essere nessuna cosa.
Le hanno consegnato una coroncina da reginetta, senza sprecare una sola lacrima di felicità, e la riconsegnerà, senza sprecarne una di tristezza.
Dopo anni di duro lavoro nelle aziende di moda come disegnatrice, è andata a tutte le feste e a tutti gli after possibili, ascoltando sotto cassa tutta la musica possibile, prendendo e bevendo tutto il possibile, raggiungendo il maggior numero di presenze possibili. 
E da lì, che fotografi, registi e stylist hanno cominciato a volerla fotografare, recitare e avere nei video. 
Il suo unico gioiello rimane Sambaca, il video musicale di Alien Alien. 
Poche cose in tv, e meno al cinema, ma nemmeno lei ricorda i titoli, né si è mai rivista.
Ha cominciato un'avventura musicale con Impy a U-Kabarett, un insolito modo di mischiare le performance live, mischiando suoni dalle bande alla circo, alla musica da cabaret, fino alla techno.
Ma è intransigente, intrattabile e maleducata, e ai primi disaccordi è andata via.
Adesso è impegnata nella festa evento più bella della capitale, TROPICANTESIMO, creata dal miglior dj di sempre, Hugo Sanchez. 
Durante la serata canta, l'unica attività capace ormai di emozionarla e farle scendere una lacrima. Sui suoni più alti che ogni artista vocale, come lei stessa si definisce, desidererebbe intonare un canto, interpreta canzoni che vanno dalla bossa nova al punk, dal reggae alla cumbia.
Lola Kola è adesso questo, un nuovo suono senza genere, negli abiti fascinosi che crea per se stessa.
Forse una rivoluzione, forse ancora una volta, una promessa non mantenuta.