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Claudia Sorace e Riccardo Fazi / Muta Imago dialogano con Roberto Fassone
Caro Roberto,nel finale del Decameron, Pasolini, che veste i panni di un allievo di Giotto, di fronte all'affresco appena finito di realizzare si chiede: “Perché realizzare un'opera quando è così bella sognarla soltanto?”Da dove viene il bisogno di tradurre un'immagine, un pensiero, un'idea, un sogno in un fatto reale, in un accadimento che abita il mondo così come lo abitiamo noi?Perché i bambini giocano sempre a “facciamo finta che...”?Muta Imago, compagnia teatrale Caro Riccardo, cara Claudia,
Sono incredulo: stamattina, prima di ricevere la vostra domanda stavo leggendo un catalogo dedicato a Ribes De La Fuente, un’artista concettuale spagnola. E nell’introduzione al catalogo sembra rispondere esattamente alle vostre domande. Te la allego:
“Il 21 marzo ho immaginato di installare un semaforo sempre acceso sul verde, in mezzo al deserto […] Quando la mia gallerista ha iniziato a interrogarsi sulle questioni tecniche ed economiche del progetto le ho risposto che forse non era necessario costruirlo ma lasciare che diventasse una bella storia da raccontare attorno al fuoco […] E sono tornata a far finta di essere un fungo con mio figlio.”
Roberto Fassone, artista
Muta Imago è una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006. È guidata da Claudia Sorace, regista, e Riccardo Fazi, drammaturgo e sound designer. È composta da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori. Muta Imago è alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale, indagando il rapporto tra l’essere umano e il suo tempo. Gli spettacoli di Muta Imago sono da anni ospitati e co-prodotti dai più importanti festival nazionali e internazionali. Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ ANCT e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”; nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran, mentre nel 2019 ha curato la regia e il coordinamento artistico della Festa di Roma, assieme a Francesca Macrì e Fabrizio Arcuri.
Roberto Fassone
(il seguente testo è da leggere mentre si ascolta Happy Trails dei Quicksilver Messenger Service)
Roberto Fassone (1986) vive e lavora tra Firenze e Pol Sesanne. La sua ricerca si concentra sulle strutture creative, sul rapporto tra gioco e performance, sulla differenza tra storia e aneddoto, sui gesti spontanei e su come spostare nel tempo il surrealismo. A oggi, giovedì 14 maggio 2020, la sua artista preferita è Paola Pivi. Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: Naturhistorisches Museum, Bern; Quadriennale di Roma; Japan Media Arts Festival, Tokyo; MAMbo, Bologna; Fanta-MLN, Milano; OGR, Torino; MOCAK, Krakow; Centrale Fies, Dro; Carroll / Fletcher, Londra; AOYS (online), Zkm, Karlsruhe; Mart, Rovereto; Palazzetto dello Sport, Asti; Castello di Rivoli, Torino; Lo schermo dell'arte, Firenze; Civitella Ranieri Foundation; Museo La Ene, Buenos Aires.