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Cristina Kristal Rizzo dialoga con Edoardo Olmi
L’arte é come un qualcosa che non serve a niente di concreto se non a fare un cortocircuito tra il piacere e la scoperta di buchi neri. Ogni scaraffone é bello a mamma soja.Chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato scurdàmmoce’ o ppassato. Se si aspira l’aroma acre del papavero si starnutisce e la punta del naso si ricopre di macchioline nere. La rosa canina ha un profumo diverso da tutte le altre rose, meno morbido, con dentro un che di vigoroso. Le alghe sono riapparse. The most exciting thing is not-doing-it. if you fall in love with someone and never do it, it’s much more exciting. Esiste un piacere senza pretese, che non manca di nulla, già sempre soddisfatto? Cristina Kristal Rizzo, dance makerSe fa un corto circuito fra il piacere e la scoperta di buchi neri, fa qualcosa di concreto, ma se fa qualcosa di concreto non è arte. E’ ciò che un tempo si sarebbe definito punk e per cui oggi occorre trovare un nuovo termine. Il passato non esiste. Neanche il papavero o la rosa canina. Ceci n'est pas un coquelicot. La cosa più eccitante del fare una cosa sta proprio nel non farla. Soprattutto innamorarsi di qualcuno. L’unico piacere senza pretese, che non manca di nulla, già sempre soddisfatto è l’infinito perché non esiste. Come i papaveri e la rosa canina. Già sempre soddisfatti. Le alghe non sono mai scomparse, come i dodo e i cantautori neo melodici.
Edoardo Olmi, poeta NOTE
Nella domanda citazioni liberamente tratte da:
Flavio Favelli - ex
Annamaria Rizzo - madre
Derek Jarman - film maker
Andy Warhol - visual artist
Cristina Kristal Rizzo, dancemaker, è attiva sulla scena della danza contemporanea italiana a partire dai primi anni 90. Basata a Firenze, si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance, ha frequentato gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. Rientrata in Italia ha collaborato con diverse realtà artistiche tra cui il Teatro Valdoca, Roberto Castello, Stoa/Claudia Castellucci, Mk, Virgilio Sieni Danza, Santasangre. É tra i fondatori di Kinkaleri, compagnia con la quale ha collaborato attivamente attraversando la scena coreografica contemporanea internazionale e ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di produzione coreografica indirizzando la propria ricerca verso una riflessione teorica dal forte impatto dinamico tesa a rigenerare l’atto di creazione stesso e ad aprire riflessioni sul tempo presente. Attualmente una delle principali realtà coreografiche italiane è ospitata nei più importanti festival della nuova scena internazionale. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali. In qualità di coreografa ospite ha creato coreografie per I principali enti Lirici ed istituzioni teatrali italiane, tra i quali: il Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino, il Balletto di Toscana Junior, Ater Balletto.
Edoardo Olmi, poeta, è nato a Firenze nel 1984. Ha pubblicato Il porcospino in pegaso (Felici Editore, 2010; Ensemble, 2017). e R: exist-stance (Ensemble, 2017). E’ stato inserito nel censimento dei poeti italiani tra i 20 e i 40 anni realizzato da pordenonelegge.it. Suoi testi sono apparsi – fra gli altri – sui blog di Words Social Forum, Scrittori precari, Imperfetta Ellisse. Sono stati tradotti in inglese per due antologie internazionali delle Revolutionary Poets Brigade, oltre che per la rivista americana Solstice. E in spagnolo dal poeta messicano Alberto Blanco. Attualmente è curatore, assieme a Marco Incardona, della collana editoriale di Affluenti per Edizioni Ensemble.