Seminario "Improvvisazione, spontaneità, creatività, controllo" | Stefano Velotti

24 e 26 novembre 2020
SEMINARIO
Improvvisazione, spontaneità, creatività, controllo

Seminario
La filosofia dell'arte e l'estetica possono essere strumenti di comprensione dell’opera d’arte in particolare di quella performativa? I filosofi si occupano di analizzare in generale i caratteri dell'esperienza estetica, di offrire una definizione dell'arte ma difficilmente si avventurano in un confronto diretto con le opere. Il seminario tenta di accorciare le distanze e mettere in contatto diretto le acquisizioni della filosofia e la produzione artistica, soprattutto quella contemporanea. Tenterà inoltre di analizzare come l’approccio teorico-estetico possa rappresentare uno strumento di connessione tra discipline artistiche diverse riuscendo a proporre nuovi contenuti e nuovi territori di pratica.  Il seminario si incentrerà sul chiarimento concettuale di nozioni quali improvvisazione, spontaneità, creatività, controllo. Si tratterà di sottrarre queste nozioni alle loro versioni mitologiche disseminate nel senso comune e di indagare se sia possibile restituirle a una maggiore intelligibilità.

 

Stefano Velotti è Professore ordinario di Estetica nel Dipartimento di filosofia della Sapienza-Università di Roma e Coordinatore del Dottorato in filosofia. Ha insegnato per alcuni anni nelle università di Yale, Stanford, UCSB e UCLA.
Ha lavorato per l’editoria, per i programmi di Radio Tre e i programmi educativi della RAI. Scrive per le pagine culturali di quotidiani e periodici nazionali.
Oltre ai temi classici dell’estetica analitica e continentale, la sua ricerca si colloca tra estetica e filosofia sociale, ed ha seguito un doppio binario: da un lato, indagando le radici della modernità; dall’altro, dialogando con la riflessione estetica contemporanea e le espressioni artistiche della contemporaneità.
Tra le sue pubblicazioni: Dialettica del controllo. Limiti della sorveglianza e pratiche artistiche, Castelvecchi, Roma 2017; La filosofia e le arti. Sentire, pensare, immaginare, Laterza, Roma-Bari, 2012; Estetica analitica. Un breviario critico, Aesthetica, Palermo, 2008; Storia filosofica dell'ignoranza, Laterza, Roma-Bari, 2003; Il ‘non so che’. Storia di un'idea estetica, con P. D’Angelo, Aesthetica, Palermo, 1997; Sapienti e bestioni. Saggio sull'ignoranza, il sapere e la poesia in Giambattista Vico, Pratiche, Parma, 1995; Adolf Loos. Lo stile del paradosso, De Donato, Bari-Roma, 1988.